Antonella Faucci
Maria Pia Lessi
Jacqueline Monica Magi
Abbecedario del lavoro femminile
Prefazione di Susanna Camusso
Marco Del Bucchia editore (Lucca)
Pare un libretto d’altri tempi, e invece è attualissimo. L’abbecedario creato da due avvocate e una giudice, già nel titolo echeggia la terra in cui è nato: la Toscana, fra Livorno e Montecatini.
Spiegano bene Antonella Faucci, Maria Pia Lessi E Jacqueline Monica Magi nell’Introduzione: «Abbiamo così cercato di mettere su carta alcuni punti fermi che possano costituire, per ogni donna, l’abc da cui partire per scoprire i propri diritti. E, prima ancora, la propria realtà e la propria storia». Una storia che – scrive Susanna Camusso nella Prefazione – lascia un “fondo d’amaro” per quel suo continuamente spezzarsi e continuamente riproporre ostacoli che si speravano superati. Ma che contiene anche un “si può” da non dimenticare. Tenuto conto dalla doppia corda del diritto e della storia delle donne.
Abbecedario del lavoro femminile – sottotitolo: “Ovvero: per un mondo nuovo in cui la condivisione si sostituisca alla competizione” – raccoglie in poche pagine un preziosissimo repertorio di leggi italiane e comunitarie; e testimonianze di una giudice e di due alte dirigenti (del pubblico e del privato) sulla loro esperienza, E trasuda dell’amore delle curatici per l’universo sempre in pericolo de] lavoro femminile. Ma non solo. Vi sono spunti di straordinaria profondità, come quello che segue; «Non amiamo una certa categoria di vittime e la loro iconografia, quanto riteniamo spesso vittima ima donna che, carnefice di se stessa, esercita una qualche forma di potere, quello del senso di colpa, vittimismo è una forma di potere tutta da studiare. Per questo vogliamo qui ricordare alle donne che esiste sempre una strada per uscire dalle situazioni svantaggiose. Da qualsiasi situazione difficile».
Utile come un piccolo manuale di autostima collettiva con la “lista dei successi” ottenuti; e come un avviso di pericolo, per il memorandum delle battute d’arresto, delle latitanze e dei grandi ritardi con cui in Italia si sono raggiunti elementari traguardi per le donne, “Guida delle giovani marmotte – lo definiscono le autrici – nella giungla del mercato del lavoro».
N.T www.leggendaria.it